Cervino Matterhorn Ultra Race: la 1^edizione è di Macchi e Reynolds
Alessandro Mario Ferrarotti s’impone nella 55km, Jeremie Fort nella 30km.
Erano attesi nella mattinata di sabato, ma il caldo e le difficoltà del percorso hanno radicalmente cambiato gli scenari e le tabelle di marcia. Tanto cammino e pochissimi tratti per poter correre. I primi eroi della 168km di Cervino Matterhorn Ultra Race (168km e D+ 13.130m) sono arrivati a Breuil-Cervinia nella prima serata di ieri. A trionfare sono stati l’italiano Andrea Macchi e il canadese, ormai residente in Slovenia, Galen Reynolds, mentre poco dopo la mezzanotte è arrivata la vincitrice della gara femminile, la basca Silvia Trigueros Garrote. Andrea Macchi e Galen Reynolds, amici da tempo, hanno deciso di fare gara insieme da quando sono rimasti soli. Ai primi punti di controllo erano transitati con il valdostano Franco Collé (costretto a ritirarsi per problemi di salute al rifugio Prarayer), a Yanez Borella e Andrea Mattiato. Da Zinal (75 chilometri dopo la partenza) sono andati via in due, fin sul traguardo. Hanno tagliato il traguardo dopo 33h38’22”, con 3° gradino del podio per Andrea Mattiato arrivato in 33h51’09”. 4^ posizione per Peter Kienzl (34h53’22”) e quinto per Matteo Bolis (37h28’46”).
«È stata una gara talmente bella che io e Galen continuavamo a estrarre il telefono per scattare foto ricordo”, ha svelato Andrea Macchi. “Il Cervino è sempre rimasto davanti ai nostri occhi, una gara emozionante ma anche molto tosta. Non pensavamo di metterci tutto questo tempo”. Dello stesso parere anche Reynolds. “Abbiamo scelto di percorrere insieme questo viaggio e di arrivare insieme. Il primo colle è stato davvero difficile, ma anche tutti gli altri sono stati molto impegnativi. È stato tracciato un percorso tecnico».
Gara sempre di testa per la basca Silvia Trigueros Garrote, arrivata sul traguardo alle ore 24.15 dopo 38h12’47”. Al suo inseguimento Lisa Borzani (2° fino al passaggio di Les Haudères e poi ritirata) e Francesca Canepa che ha preso la 2^ posizione al Lac de Moiry e l’ha tenuta fin sulla linea d’arrivo. La valdostana ha concluso in 39h48’32”; 3° gradino del podio per Melissa Paganelli in 40h31’55”.
«Sono arrivata molto, ma molto stanca», ha spiegato Silvia Trigueros Garrote. «Questo caldo è stato micidiale. Ho proseguito con il mio ritmo, pur soffrendo. Il percorso è stato tecnico ed è stato necessario mantenere sempre alta la concentrazione. Non si poteva mollare neppure per un chilometro».
Alessandro Mario Ferrarotti s’impone nella 55km
Gara a senso unico quella maschile. A vincere è stato Alessandro Mario Ferrarotti che ha chiuso in 6 ore 35’51”, a precedere Alessandro Macellaro (7 ore 36’46”) e Gionata Cogliati e Gianluca Bianchi, terzi pari merito in 7h54’16”. Quinta posizione per Roberto Maguet (8 ore 16’29”).
«Che stanchezza, ma che soddisfazione» ha commentato Alessandro Mario Ferrarotti. «Il percorso è stato bello tosto, gli ultimi chilometri da Zermatt verso il Teodulo sono stati incredibili. In basso faceva molto caldo, ma lungo il percorso abbiamo trovato ristori ben riforniti con volontari straordinari».
Incerto fino all’ultimo il verdetto della gara femminile. Francesca Scribani è rimasta in testa per gran parte della corsa; l’elvetica Claudia Stettler si è giocata il tutto e per tutto nell’ultima discesa: ha ripreso l’italiana, l’ha superata sul finale, vincendo in 9h01’33”. 2° posto per Scribani in 9h02’48”, con 3° gradino del podio per Barbara Frangi (9h 55’48”). 4° posto per Simona Pievani (10h22’54”) e 5° per Giada Graziella Ruisi (11h 21’40”).
«Ho inseguito nella prima parte – ha spiegato Claudia Stettler – ma per vincere bisognava attaccare: io ci ho provato per tre volte e alla fine è andata bene. Sono riuscita a superare la mia avversaria nella lunga discesa che portava verso il traguardo».
CLASSIFICA Classifica Cervino Matterhorn Ultra Race – wedosport
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