Silvia Luna è 8^ alla 31^ ed. Campionati del Mondo IAU di 100 km – 27.08.2022
Silvia Luna si è onorevolmente piazzata all’8° posto alla 31^ ed. Campionati del Mondo di 100 km, che si sono svolti sabato 27 agosto a Berlin, in Germania. Silvia ha concluso la gara con il tempo di 7h29’01”, 2^ MPI sulla distanza di ultramaratona. L’anconetana ha demolito il proprio personale, con un progresso di ben 24’, dopo essere rimasta in linea con la tabella di marcia del record fino a pochi chilometri dal termine ed essere passata in testa tra le italiane già a metà gara. Solo la Casiraghi ha fatto meglio sulla distanza con 7h28’00” (2003).
Silvia Luna, nata il 18 agosto 1978, 44 anni, tesserata dal 2008 per Grottini Team Recanati ASD, cat. SF 40, prima di Berlino aveva un PB di 3h56’58” (25.04.2022) sui 50km e di 7h53’’08” (19.02.2022) sui 100km, siglato alla 100 km del Conero all’esordio sulla distanza. In totale appena 7 ultramaratone (2019-2022). La prima il 27 aprile 2019 con il Tuscany Crossing 50km in 6h12’35”. Sui 10.000m ha un PB di 36’24” (2008), sulla mezza maratona di 1h19’50” (2009) in maratona di 2h49’51” (2021). Ha iniziato l’atletica nel 2005 con le gare in pista. La prima maratona il 15 ottobre 2006 a Carpi in 2h59’20”. Per Silvia la corsa era inizialmente solo una passione per tenersi in forma. Poi un giorno, mentre correva, è stata notata dal presidente del club recanatese Graziano Morelli il quale, avendone intuito subito le qualità, l’ha convinta a fare “sul serio”.
Ecco la sua dichiarazione post-gara:
«”Guai se in montagna non si provasse il senso della paura. Significherebbe essere incoscienti e non potersi più procurare la gioia sublime di saperla vincere” (W. Bonatti).
Parto da qui per raccontare il mio Mondiale di 100km, la mia “montagna”.
Questi ultimi mesi di preparazione sono stati importanti per raggiungere un risultato che ancora devo rendermene conto 100km in 7h29’. 100km sotto le 7h30’. Quando sono stata convocata per vestire la Maglia Azzurra ho provato un’emozione indescrivibile, una gioia immensa e però, lo confesso, anche paura: di fallire, di infortunarmi, di non riuscire e delle mille variabili che possono presentarsi in allenamento o in gara. Ma se ci si ferma a pensare, anche la vita è così, ed è meravigliosa per questo: non si può controllare tutto. Se si ha un sogno, si può fare tutto il possibile e dare tutto il proprio meglio per realizzarlo, accettando i rischi, il sudore, la fatica. Ho iniziato a sognare sul serio: sono riuscita a dare continuità e costanza agli allenamenti, mi sono sentita più forte e consapevole delle mie capacità. E allora la voglia di correre, la passione, la determinazione e la perseveranza hanno superato la paura. A una settimana dalla gara mi sentivo pronta, ero certa fin lì di aver dato il mio meglio, contavo i giorni che mancavano alla partenza, non vedevo l’ora di essere lì, sul percorso di gara.
“Godi ogni minuto” mi ha scritto mio fratello. Ed è stato esattamente così, mi sono gustata il viaggio con tutta me stessa, ogni metro. Ci sono stati momenti difficili, certo, ho sfiorato il record italiano, certo, ma ho tagliato il traguardo con un’esplosione di gioia, pensando al mio sogno”. Magari riuscire a stare intorno alle 7h30’ “. E sono felice. Grata. Soddisfatta.
Ringrazio prima di tutto me stessa. È bellissimo poter dire che a 44 anni mi sento più forte di 15 anni fa. Bellissimo dopo aver corso 100km dire quando corro la prossima?
Per tutti questi mesi di crescita e di emozioni, grazie a Gianluca Petrella per condividere con me tutto, per la pazienza e il tifo costante. Grazie al mister e tecnico della nazionale, Paolo Bravi, per tutta la strada percorsa insieme, perché questi risultati sono frutto di confronto continuo, e non basta una tabella per costruire una buona prestazione.
Grazie al Team Italia: il responsabile dell’Ultramaratona Paolo Germanetto e la FIDAL per aver creduto in noi, supercoach Monica Casiraghi, Andrea Caspani per l’impeccabile assistenza in gara, le mie compagne, capitana Lorena Brusamento, Ilaria Bergaglio Federica Moroni Denise Tappatà e i compagni Silvano Beatrici Massimo Giacopuzzi Marco Menegardi Gabriele Turroni. Ho condiviso giorni, allenamenti, fatica ed emozioni indimenticabili.
Grazie ai professionisti che mi seguono: Pete Pompei, Chicco Gargiulo, Stefania Serenelli. Grazie Nic Rubbi, per avermi fatto riscoprire quanto può l’Immaginazione; Elena Casarotta per starmi vicino vicino, col cuore e fisicamente, fino a Berlino; mamma e papà x esserci sempre e comunque.
Grazie a tutta la mia famiglia e a tutti i miei amici che mi hanno fatto compagnia in questa avventura azzurra.
7h29’01. 8^ assoluta. si può crescere ancora, si può sognare ancora.
Adesso si festeggia, si riposa, poi avviso: si riparte».