325 ultramaratone per Luciano Micheletti
Luciano Micheletti, 65 anni, tesserato dal 2016 per l’ASD Bergamo Stars Atletica, è l’atleta italiano con maggior partecipazioni a gare di ultramaratona. In 40 anni di attività Luciano è stato finisher a ben 325 gare = 32.790,696km. Al 2° posto Vito Piero Ancora (252), 3° Antonio Mazzeo (240), 4° Santo Borella (233), 5^ e 1^ donna Angela Gargano (222). La 1^ ultra di Luciano risale al 29 maggio 1985 con la classica 100 km del Passatore (14h24’).
In occasione della Cinisello Balsamo Running Festival, il 14 maggio, gli ho rivolto alcune domande “sportive”, che qui ripropongo con le relative risposte, che tracciano un quadro della sua attività incessante atletica.
Quando hai cominciato a praticare l’atletica leggera? Nel 1978.
Quali motivazioni ti hanno spinto a iniziare? Per divertimento.
Preferisci allenarti in compagnia o da solo? In compagnia.
Quando corri ti concentri: a) sul gesto atletico; b) sull’immagine interna; c) sull’ambiente circostante? Sull’ambiente circostante.
L’allenamento che preferisci e perché. Lungo corsi d’acqua.
Quante volti ti alleni a settimana? 3/4/5.
Com’è il tuo allenamento? Cerco il divertimento.
Quanti chilometri percorri a settimana? Da 80km a oltre.
Quante gare fai ogni anno? 20-30.
Esegui esercizi di stretching, ginnastica, circuit training, yoga, esercizi di respirazione o altro e con quale frequenza? 1 volta a settimana.
Il tuo rapporto con l’allenatore. Non ho un allenatore.
Hai un diario in cui annotare programmi, allenamenti, gare, test? Sì.
Il successo che più ti ha gratificato. Il Tor Des Géants.
Cosa ti ha spinto a diventare ultramaratoneta? L’andare avanti.
Qual è la gara estrema che più ti affascina? Swix Peaks (Tempi Stretti).
Il risultato ripaga sempre lo sforzo profuso in allenamento e gara? No.
Ti piace il trail running e perché? Sì, in compagnia.
Per correre una gara di 100km, quante volte occorre allenarsi a settimana per terminare la prova senza accusare malori e comunque essere in grado nel giro di pochi giorni di ritornare a correre? 4-5.
In genere il corridore non professionista corre e basta, e partecipa alle gare domenicali. Poi c’è chi esegue del lavori più specifici, tipo ripetute, fartlek, interval training, salite. È importante anche inserire esercizi di tecnica di corsa, andature, quindi l’aspetto coordinativo oltre a quello condizionale per l’ultramaratoneta? Sì.
Conta più la mente, il fisico o il “cuore” nella vita sportiva di un ultramaratoneta? La mente.
In famiglia altri condividono la tua passione o in questo senso vivi isolato? No.
La gara più bella? Il Tor Des Géants.
Il calendario è sempre più fitto: tante gare, tanti partecipanti. In fondo gli episodi drammatici di incidenti, infortuni, morti, sono ridotti. Cosa ne pensi? Si sta esasperando troppo (ma è la moda del momento).
Le gare del Grand Prix IUTA di Ultramaratona e UltraTrail sono ben organizzate? Sì, in genere.
Ogni manifestazione ha un suo Regolamento, ma non sempre è rispettato cosa in esso contemplato: per esempio, ristori, spugnaggio, segnaletica percorso a volte lasciano alquanto a desiderare. Come operare al fine di rendere fruibile l’evento? Rispettare quello che si promette.
Ritieni che quella degli integratori sportivi sia una moda o siano effettivamente utili? Parte e parte.
Nel nostro Paese è ancora poco considerato il valore formativo dell’attività sportiva. Cosa fare per migliorare la situazione? Creare un’autentica cultura sportiva.
Nel mondo dell’atletica leggera stiamo assistendo all’”onda africana”: nel settore velocità c’è un dominio di atleti giamaicani,; nel mezzofondo di atleti keniani ed etiopi. Perché gli africani non sono riusciti a eccellere pure nel mondo ultra? Quando ciò potrà realizzarsi? Non saprei.
Si può notare che alcuni suoi PB sono stati conseguiti in anni con partecipazione a numerose gare, come il 2004 e il 2006. Inoltre in gare cosiddette “non statisticabili” ha anche ottenuto prestazioni migliori, per esempio nella 6h.
A 65 anni Micheletti riesce a vincere premi di categoria in gare impegnative, come la citata Cinisello Balsamo Running Festival, oltre a riuscire a partecipare sia a ultra su strada sia a ultratrail.