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Smetteremo di allacciare le scarpe?

Era il 1998 quando per la prima volta sentii qualcuno dire che «la carta è morta, in poco tempo sarà tutto rimpiazzato dal digitale». Dopo quasi venticinque anni, molta acqua sotto i ponti e tantissimi ottimi prodotti digitali, la carta resta in ogni caso ben lontana dalla sua dipartita. D’altra parte quando da bambino mi obbligarono a usare le scarpe con i lacci mi chiesi candidamente perché, visto che quelle col velcro erano così comode.

Se sulle scarpe da strada i lacci tradizionali non sono messi in discussione – tranne alcuni rari modelli per venire incontro ad atleti con ridotta mobilità – nel trail running invece da qualche anno si stanno sperimentando nuove strade. Alcune con successo, altre meno.

I lacci secondo Salomon

Salomon ha introdotto il suo Quicklace System da oltre dieci anni e lo utilizza con successo sulla quasi totalità delle sue calzature in ambito outdoor. I pro sono molti e innegabili: la scarpa non si slaccia, tuttalpiù si allenta un pochino; quando la vuoi stringere ci metti davvero una manciata di secondi (quando invece sei in gara e ti allacci le classiche stringhe praticamente ti sorpassano tutti i concorrenti possibili, incluso un paio di anziani escursionisti in carrozzella). La mia sensazione però è che si allenti relativamente spesso, inoltre ho la percezione di non poter stringere in maniera differenziata le diverse zone del piede come invece vorrei. Infine ho quel terrore – in gran parte irrazionale, lo so bene – che se mi si dovesse rompere non avrei modo di metterci una pezza. C’è chi lo ama e chi lo odia, personalmente lo trovo intelligente e funzionale, ma poi alla fine non mi fa strappare le mutande, ecco.

Dal ciclismo al trail running

Negli ultimi anni poi abbiamo visto diffondersi il BOA Fit System su alcuni modelli top di gamma. Un sistema ampiamente diffuso e apprezzato nel ciclismo per la sua semplicità/velocità di utilizzo e la possibilità di regolazione estremamente precisa. Nel trail running lo vediamo per esempio su La Sportiva Cyklon, sulle Altra Mont Blanc, su moltissimi modelli Adidas Terrex e sul progetto Speedland, dove addirittura troviamo bene due BOA: questo permette di variare a piacere la tensione in punti differenti, a scapito del tuo portafoglio.

Nudi alla meta

Infine da qualche mese naked – brand statunitense che fa di leggerezza e funzionalità il suo vessillo – ha messo sul mercato la sua Naked T/r, una scarpa da trail running slip-on, totalmente priva di alcun sistema di allacciatura. Una scarpa che probabilmente o ti calza perfettamente oppure odierai dopo pochi chilometri: sicuramente merita presto un posto nella rubrica Cose Preziose.

Insomma, no: non penso che la scomparsa dei classici lacci sia dietro l’angolo, tutt’altro. Credo però che la continua sperimentazione, ricerca e sviluppo di alcuni brand non possa altro che fare bene a tutti, spingendo molti a fare ancora meglio.

FONTE Smetteremo di allacciare le scarpe? – Runlovers

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