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Bite sportivo, la soluzione per migliorare le prestazioni atletiche

Diverse ricerche scientifiche hanno confermato la stretta correlazione tra denti, postura e prestazione degli atleti. Ecco perché, con il cosiddetto bite sportivo, è possibile prevenire gli infortuni e migliorare le prestazioni atletiche. È essenziale però rivolgersi a un professionista, in grado di studiare un bite personalizzato e inserirlo in un piano di cura individuale.

Infortuni frequenti, difficoltà di recupero, problemi nella coordinazione motoria, perdita di forza. Sono tutti disturbi che possono peggiorare le prestazioni di uno sportivo, fino a comprometterne la stessa carriera. E anche nel mondo degli amatori, queste problematiche possono dar luogo a prolungati periodi di inattività o a forti dolori.

Ma cosa c’entra tutto questo con i denti?

Il legame c’è, è scientificamente provato ed è anche molto più intenso di quanto si possa pensare. La dentatura (con i suoi difetti) influisce molto su tutto il corpo, soprattutto sotto il profilo neurologico e muscolare, trasformandosi in causa di problemi più complessi.

Come i denti influenzano la prestazione sportiva

Come prima approssimazione, si può affermare che il legame tra denti e sport passa per la colonna vertebrale e la postura. In realtà però, quando si indaga su questa correlazione, più che alla sola dentatura, sarebbe opportuno fare riferimento all’intero comparto composto da denti, mandibola e relativi muscoli e articolazioni. Una zona del corpo che può andare incontro a squilibri, come nel caso di denti storti, morso disallineato o eccessiva tensione muscolare. Sono tutti casi di cattiva occlusione. Ognuno di questi problemi finisce per scaricarsi sulla colonna vertebrale e sulle fasce muscolari che la sostengono. Il sistema neuromuscolare ne risente e, in automatico, il corpo si protegge. Come? Attiva delle compensazioni e cerca di ritrovare un equilibrio. Si tratta, però, di un “equilibrio precario” o, meglio ancora, assolutamente fittizio. Ecco, quindi, che insorgono problemi muscolari, di equilibrio o di forza. La correlazione denti-postura-prestazione fisica rende evidente come il corpo umano sia una macchina perfetta e piena di collegamenti, più o meno nascosti. Basta poco per spezzare l’equilibrio ma anche per rimetterlo a posto.

Il bite sportivo (personalizzato) e il miglioramento atletico

Quando si parla di bite per gli sportivi è bene, per prima cosa, sgomberare il campo da possibili ambiguità. La più frequente va smentita categoricamente: il bite sportivo non è un paradenti. In molti casi è usato con questa finalità ed è anche efficace. Così come è opportuno riparare i denti da forme di digrignamento dovute allo sforzo. Si tratta però di ipotesi diverse.

Il bite sportivo punta a correggere (direttamente) dei difetti del morso per ottenere (indirettamente) un riequilibrio della postura, con tutti i suoi effetti benefici a cascata. Ecco perché questo tipo di strumento dev’essere personalizzato e associato a un percorso terapeutico individuale.

I difetti della dentatura, da cui scaturiscono i problemi sportivi, si manifestano in modo diverso da persona a persona. Così come differente è la posizione e la forma dei denti. Un buon bite per uso sportivo deve prendere in considerazione tutti questi fattori. Solo così può davvero raggiungere lo scopo. Nel corso del tempo, poi, c’è bisogno di calibrare l’intervento man mano che si avanza con i progressi. Ecco perché, per avviare un percorso di cura di questo tipo, è necessario affidarsi a un professionista e non lasciarsi tentare da soluzioni preconfezionate.

In sintesi i vantaggi del bite nello sport:

a) Il bite diventa dunque lo strumento in grado di migliorare in maniera assolutamente naturale le prestazioni degli atleti, proprio perché ottimizza i rapporti posturali.

b) I benefici sono molteplici: un minor consumo di energia, una migliore espressione della forza fisica, un maggiore concentrazione mentale.

c) E’ in grado di riequilibrare la postura, eliminando le forze dentali, facendo sì che tutti i muscoli del corpo lavorino in modo equilibrato e sinergico e cooperino fra loro per rendere efficiente la prestazione della macchina-uomo.

d) Aumenta la capacità massima di concentrazione perché diminuisce il livello di stress; protegge la superficie dei denti, ammortizza le vibrazioni e rilassa le fasce muscolari, riducendo così il dolore ai muscoli della mandibola e del collo.

e) Evita microtraumi (migliorando la postura e lo scarico del peso sui due piedi).

f) Previene le contratture.

g) Aumenta la forza.

h) Aumenta la resistenza.

i) Migliora la concentrazione.

FONTE www.santaluciadentalcare.it

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