Riforma dello sport e ASD
Cosa cambierà per gli statuti delle ASD dopo il 1 luglio con l’attuazione della Riforma dello sport?
La Riforma non prevede (a differenza di quanto accaduto per il Terzo Settore) un termine per l’adeguamento degli statuti, quindi a oggi in assenza di interventi chiarificatori, conviene indire l’assemblea straordinaria per l’adeguamento degli statuti entro il 1 luglio o nei mesi immediatamente successivi.
Le clausole più importanti da inserire sono:
- definizione dell’attività principale;
- previsione di svolgimento di attività diverse.
Lo statuto delle ASD dovrà prevedere l’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche (compresa la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza dell’attività sportiva dilettantistica ). L’ASD potrà esercitare attività diverse da quelle sportive a condizione che siano previste nello statuto e abbiano carattere strumentale e secondario rispetto all’attività principale secondo criteri e limiti che dovranno essere individuati da apposito decreto. Per attività diverse si intendono tutte quelle attività di natura commerciale che l’associazione svolge allo scopo di finanziare l’attività sportiva. Importante se lo statuto non prevederà la possibilità di svolgere attività diverse e strumentali tutte queste attività comprese quelle pubblicitarie e di sponsorizzazione non potranno più essere esercitate dall’associazione dall’entrata in vigore della Riforma (sempre che non venga previsto un periodo di qualche mese per permettere alle ASD di adeguare gli statuti).
MARCO PIETROGIACOMI
Responsabile Area Formazione e Territorio FIDAL
EMAIL marco.pietrogiacomi@fidal.it