Rispetta il tuo… capo
La testa è ormai diventata sinonimo di mente. Eppure anche come parte fisica del corpo ha il suo peso su salute, benessere e corsa. Cosa fare per renderla forte e allenata
Partiamo da un dato scioccante: per ogni singolo centimetro di “avanzamento posturale” rispetto alla posizione fisiologica naturale della testa la spina dorsale deve sostenere un peso ulteriore di oltre 2 kg! La maggior parte dei corridori (se si ci guarda attorno o si può notare) corre con lo sguardo verso il basso, a volte addirittura guardandosi i piedi, con la testa inclinata in avanti di quasi 60 gradi. Questo significa che il loro corpo deve sostenere un peso tra i 22 e i 27 kg. In pratica, anche rimanendo conservativi, parliamo di oltre 20 kg, il peso di 2 casse d’acqua.
Mettiamo la testa a posto
Due spunti per correre ai ripari. Postura e corsa ci ringrazieranno.
1. Dopo essersi appoggiati a un muro per trovare la corretta postura, fare un passo in avanti senza perdere la posizione acquista e, da qui, iniziare a correre sul posto. In questo modo si potranno provare le sensazioni date da una postura corretta e riprogrammare la posizione della testa. Questo esercizio serve per la propriocezione, per riprendere consapevolezza motoria e per insegnarci a capire dove deve stare il nostro capo mentre corriamo, e non solo. Si può eseguire prima di uscire a correre, così come utilizzarlo come “snack motorio” da inserire nella giornata. Tanto semplice quanto efficace!
2. Iniziamo a guardare il cellulare non abbassando la testa, ma alzando il dispositivo all’altezza degli occhi. Organizziamo la postazione di lavoro o di studio in modo tale da non doverci sporgere in avanti con la testa. Molto utile allo scopo sarebbe dotarsi di una standing desk, con lo schermo posizionato all’altezza degli occhi e la tastiera ad altezza mani. Questo è un esercizio da fare nella quotidianità, così da correggere tutte quelle situazioni errate.
DANIELE VECCHIONI