Quale sport in Costituzione: il dibattito Us Acli
Tavola rotonda per celebrare i 60 anni dell’Ente
“Quale sport in Costituzione?” è la tavola rotonda che si è tenuta nel pomeriggio di ieri a Roma in occasione dell’assemblea di avvio dell’Anno sociale dell’Us Acli, un momento di confronto e racconto di quanto fatto quest’anno ma anche di festa perché verranno celebrati i 60 anni dell’Ente. Al dibattito moderato dal capo redattore ANSA Sport, Piercarlo Presutti, ha partecipato il presidente della FIDAL Stefano Mei, accolto dal presidente nazionale Us Acli Damiano Lembo, insieme al presidente del CIP Luca Pancalli, alla vice presidente vicaria del CONI Silvia Salis, al capo del Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi, al presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
Il presidente Mei ha sottolineato che “dopo il Covid si è riscoperta la valenza sociale dell’attività sportiva” e che “l’ingresso dello sport in Costituzione è un ottimo inizio, che andrà sostenuto con misure efficaci”. “È molto bello che lo sport sia in Costituzione, però si deve tradurre in pratica, perché in Italia è ancora un lusso”, le parole di Salis. Un punto sul quale ribatte anche Pancalli affinché lo sport “diventi un diritto”. Per Casini “l’ingresso in Costituzione rappresenta una spinta per il nostro mondo”. Infine le parole di Siniscalchi: “Come ha ribadito più volte il ministro Abodi, lo sport nella Carta è soltanto un punto di partenza”.
01.12.2023 www.fidal.it