La 6/8 ore di Civitas Aquana raccontata dal suo ideatore
Domenica 6 ottobre 2024 si è svolta la manifestazione 2^ 6/8 ore di Civitas Aquana. Anche quest’anno sono state previste 4 gare: 6 ore – 8 ore – 10 km – 21 km. La 6 ore e la 8 ore sono prove del 22° Grand Prix IUTA 2024 di Ultramaratona.
Ecco la testimonianza dell’ideatore dell’evento, Gianluca D’Amario, ultramaratoneta abruzzese residente proprio nel suggestivo borgo ove si è svolta la gara, vincitore della 1^ edizione dello scorso anno. Gianluca il 29 settembre era stato uno dei sette italiani, che erano riusciti onorevolmente a tagliare il traguardo della gloriosa Spartathlon di 246km. Appena una settimana dall’evento greco, D’Amario ha corso onorevolmente la gara di 6 ore a Civitaquana e ha anche ricevuto il premio di categoria.
Com’è nata l’idea di un’ultramaratona a Civitas Aquana? L’idea di organizzare un’ultramaratona a Civitaquana è nata perché, l’amico Walter Fattore, presidente dell’associazione culturale Civitas Aquana, osservandomi spesso a correre, mi disse un giorno che sarebbe stato bello portare un’ultramaratona a Civitaquana. Così ci siamo messi in moto, coinvolgimento Franco Schiazza e la società MC Manoppello Sogeda, e abbiamo dato vita alla manifestazione di corsa su strada denominata 6/8 ore di Civitas Aquana
La data dell’evento: nel 2023 ad agosto, nel 2014 a ottobre: dall’estate all’autunno. Perché? La 1^ edizione svoltasi in estate, mentre la 2^ in ottobre per verificare effettivamente quale fosse il periodo migliore. Crediamo che in estate sia il periodo migliore. Per l’anno prossimo abbiamo già deciso che la gara si terrà la domenica precedente la data della feste patronali, cioè domenica 25 agosto.
A tuo giudizio cosa spinge un atleta a cimentarsi in una competizione di ultramaratona? Le motivazioni che spingono un atleta a partecipare a un’ultramaratona sono diverse, ma credo che alla base ci sia il desiderio, la curiosità di scoprire i propri limiti; quando ci sei vicino devi trovare il modo di fare quel piccolo sforzo in più, trovare la motivazione, la forza dentro te stesso, combattere contro i demoni limitanti che tutti abbiamo in testa: queste sono le cose che ti spingono a fare quel passo che và “oltre”.
Questo paese così ridotto in dimensioni, come ha accolto l’evento sportivo? Civitaquana ha accolto molto bene l’evento. Le persone già mi chiedono quando si rifarà la prossima gara: l’evento è diventato parte di Civitaquana, è molto sentita la manifestazione!
Per uomini e donne, medesima fatica correre una gara ultra? Per uomini e donne la fatica è la stessa per correre un’ultramaratona, ma dobbiamo considerare che le donne hanno il ciclo e sicuramente non è una cosa piacevole o comoda. Quindi penso che per una donna, considerando questo particolare fisiologico, sia meno semplice affrontare un’ultra.
Quali criticità per organizzare una gara su strada nel centro Italia, lontani dalle metropoli? Organizzare una gara in un piccolo centro, lontano dalle metropoli, sicuramente è più difficoltoso, ma qui a Civitaquana vogliamo puntare sulla qualità sia della gara che del territorio. Nel lungo periodo, crediamo di poter fare cose importanti, che andranno a compensare la lontananza dai grandi centri; questo invoglierà sempre più atleti a venire nel nostro piccolo paese.
Soddisfatto della ricezione della gara da parte degli appassionati alle gare di lunga distanza? L’accoglienza degli atleti credo sia stata buona, sentendo sia chi è venuto sia chi ha ospitato: nella nostra terra c’è entusiasmo nell’accogliere persone nuove.
Per il prossimo anno, previste novità? Per il prossimo anno la data sarà fissata al 24 agosto 2025, la domenica che precede le feste patronali che si svolgono sempre il 31 agosto, il 1° e il 2 settembre. Stiamo anche lavorando per qualche novità, certo!