16^ 24 ore di Torino 2025: CS
Sabato 1° marzo 2025 torna la 16^ 24 ore di Torino
L’inglese Hawkins a caccia del record britannico
L’ucraina Andriichuk grande favorita
Nella 100 km attenzione al filippino Cunanan
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Torna l’appuntamento con la fatica, torna la 24 ore di Torino, l’ultracorsa in programma sabato 1° marzo 2025 al Parco Ruffini, con l’organizzazione del Club Super Marathon Italia. Al via (ore 10, viale Bistolfi) si presenteranno più di 300 atleti. Un’altra parata di stelle è attesa per la 16^ edizione della 24 ore di Torino, la più antica d’Italia, riconosciuta con la Bronze Label IAU. La 24 ore è un inno all’agonismo per instancabili podisti. Vince chi macina più chilometri nell’arco di un giorno intero sul circuito di 1.013 metri disegnato all’interno del Parco Ruffini, misurato e omologato in classe A World Athletics, cercando di ridurre al minimo le soste per alimentarsi o riposarsi. Per quanto riguarda le gare a tempo (24 ore e 8 ore), il risultato verrà dato dal numero completo di giri portati a termine dall’atleta, più la distanza percorsa in un eventuale ultimo giro non concluso che verrà misurata allo scadere dell’ultima ora dai giudici della FIDAL.
L’anno scorso la pioggia aveva penalizzato le prove dei partecipanti. Quest’anno, invece, secondo le previsioni meteo, la 24 ore di Torino dovrebbe godere di un clima ideale per prestazioni eccezionali. C’è grande attesa per la performance dell’atleta della Nazionale inglese di ultramaratona Daniel Hawkins, forte di un primato personale sulle 24 ore di ben 265 km, 10° agli ultimi Mondiali di specialità disputati a Taiwan. Hawkins tenterà di portare via il record nazionale britannico sulla distanza al connazionale Robbie Britton, che proprio nel capoluogo sabaudo, in occasione della 24 ore di Torino del 2023, ottenne il primato della corsa macinando la bellezza di 277,439 km, il corrispettivo di ben 6 maratone e mezza, la distanza in linea d’aria tra Torino e Trento. Il record femminile della 24 ore di Torino appartiene invece alla ceca Petra Pastorova, capace di correre 230,997 km in quello stesso 2023. Ma è piuttosto nutrita la schiera dei pretendenti alla vittoria finale, tra i quali spicca anche il nome del nazionale argentino Sergio Gustavo Vergara, forte di un personale di 231,906 km.
Correrà in casa l’ultrapodista torinese Stefano Romano, che dopo un periodo di appannamento, dovuto a una nuova paternità e a qualche infortunio, ha dichiarato di aver portato avanti una buona preparazione e si è detto pronto a dare battaglia alla lunga fila di stranieri che parteciperanno a questa gara storica, che nel 2015 ospitò un’edizione indimenticabile dei Campionati Mondiali di 24 ore. Da segnalare tra gli italiani anche il ligure Davide Giribaldi, capace lo scorso anno di concludere una prova sulle 24 ore con all’attivo 205,213 km. Al via è atteso pure Tiziano Marchesi, uno dei più grandi interpreti della specialità: se la condizione lo sosterrà, potrebbe calare un prestigioso bis avendo già vinto lo scorso anno la 100 km delle Alpi, altro evento targato Club Super Marathon Italia.
Tra le donne a dare battaglia alla grande favorita, la forte atleta ucraina classe 1985 Galyna Andriichuk, ci sarà soprattutto l’udinese Elsie Cargniel Bergamasco, che lo scorso settembre a Verona ha corso 175 km.
Potrebbe invece andare nelle Filippine il premio per la vittoria sulla distanza dei 100 km (intitolato alla memoria del grande Attilio Liberini), vista la presenza al via di Genesis Cunanan, 5° all’ultima edizione della 100 km delle Alpi. Per farlo dovrà spuntare la tenacia del lombardo Pier Giuseppe Monegato, che sarà impegnato sulla stessa distanza dove gareggerà anche sua moglie Marisa Re.
Nelle altre ultradistanze a disposizione dei partecipanti, vale a dire la 50 miglia – che assegnerà anche i titoli italiani IUTA 2025 di specialità – e la 100 miglia, è impossibile fare un pronostico vista la particolarità del regolamento che consente agli iscritti alla 24 ore di poter concludere la propria gara al giro numero 80 (50 miglia) o al giro numero 179 (100 miglia) per venire così inseriti in una delle due classifiche delle due distanze (ed estromessi dalla classifica della 24 ore).
Fra i tantissimi che invece hanno scelto la 8 ore per la loro giornata di sport e amicizia, la battaglia per la vittoria finale potrebbe essere tra il lombardo Amedeo Bonfanti, vincitore della 100 km delle Alpi del 2010, l’anno in cui Enzo Caporaso concluse le sue 7 gare da 100 km consecutive da Guinness dei Primati, e Alessio Grillini, il faentino tornato in gran forma dopo un periodo di stop.
C’è infine una certa curiosità per il debutto di una distanza breve come la 10 km, prova aperta a tutti che si potrà correre in compagnia degli ultramaratoneti più esperti del mondo. Le iscrizioni saranno aperte fino a mezz’ora prima della partenza, fissata alle ore 10. La 10 km terrà anche a battesimo il Primo Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano. Il nosocomio cittadino è infatti un luogo che raccoglie molti appassionati di corsa su strada che hanno risposto presente all’invito della 24 Ore di Torino, che assegnerà anche i titoli regionali della specialità.
Tra i gruppi più numerosi ritorna la «pattuglia» dell’Esercito, con oltre 30 allievi-atleti della Scuola di Applicazione comandati dal colonnello Riccardo Martuscello.
Così Paolo Francesco Gino, presidente del Club Super Marathon Italia: «La nostra mission è promuovere la maratona e le ultra distanze in tutte le loro declinazioni. Ecco perché è nato questo progetto di inserire una gara breve in una kermesse di lunghe distanze. La speranza è che i runner non abituati all’ultrafatica possano appassionarsi godendo dello spettacolo offerto da questi atleti stacanovisti del chilometro».
Maggiori informazioni su www.clubsupermarathon.it
26.02.2025 Ufficio Stampa Club Super Marathon Italia