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Antonella saluta Roma dopo il podio di Porto Recanati

Domenica 16 marzo 2025 è andata in scena la 30^ Acea Run Rome The Marathon. Ben 21,897 i finisher nella gara di 42,195 km individuale di cui 65% stranieri, su 28.500 iscritti, 4.000 i partecipanti alla Staffetta di 4 frazionisti, 20.000 i partecipanti alla stracittadina Acea Water Run Fun di 5km di sabato 5 marzo al Circo Massimo; insomma circa 50.000 atleti/e interessati nell’ultimo weekend di questo inverno. Dominio keniano in maratona, con vittorie del 30enne Robert Ngeno 2h07’35” e di Betty Chepkwony in 2h26’16”2h. 4 atleti sotto le 2h09’, 1° degli italiani e 8^ assoluto, il 39enne Daniele Meucci in 2h12’44”, in una giornata che ha segnato temperature di 10/14°. La gara è stata preceduta da tre giorni al Palazzo dei Congressi (giovedì, venerdì e sabato), dove i partecipanti hanno potuto ritirare pettorale e pacco gara, visitare i numerosi stand e assistere ad alcuni incontri tematici, in particolare la sulla maratona dell’acqua, che ha inteso celebrare il rapporto tra lo sport e le risorse idriche all’insegna dell’ecosostenibilità. Lungo il percorso, Acea ha curato i 20 punti di ristoro e sono stati distribuiti 330.000 brick d’acqua in cartone invece che di plastica, in due giorni (sabato e domenica). Ogni anno i partecipanti alla maratona romana aumentano sempre di più e i tempi dei primi classificati migliorano. Si rammenta che alla 3^ Romacapitale del 18 novembre 1990, ovvero 35 anni, fa i finisher furono 1.220 (616 stranieri) su 1.450 partenti e 1.900 iscritti (800 stranieri).

Tra i partecipanti alla gara di domenica scorsa, la molisana Antonella Ciaramella (ASD Bergamo Stars Atletica), 20^ in 3h02’40”, vicina al PB realizzato a Firenze lo scorso anno di 3h00’16”, mentre al Campionato Italiano FIDAL 2025 di 100 km su strada il 22 febbraio si era classificata onorevolmente 3^ in 8h22’58”.

Ecco le impressioni post-gara della 32enne graziosa atleta di belle speranze.

Com’è andata la gara? Considerando che 3 settimane fa ho concluso la 4^ Ultramaratona del Conero di 100 km e che domenica non sentivo di essere al mio meglio, mi ritengo soddisfatta della gara e del risultato finale di 3h02’12” (2 minuti sopra il mio PB). Sicuramente con altra condizione sarei riuscita a fare meglio, ma per questa volta sono molto soddisfatta dell’andamento della gara.  

Soddisfatta del tuo tempo e piazzamento in classifica? Molto, anche se in questa tipologia di gare, così partecipate, non conta tanto il piazzamento, quanto il crono finale, la consapevolezza di essere migliorati e di aver dato tutto.

Difficile il percorso? Il percorso non è semplicissimo per via dei numerosi chilometri percorsi sui sampietrini. Non ci sono particolari salite impegnative, per cui ritengo sia piuttosto scorrevole. Per il resto, il percorso è spettacolare, perché attraversa i punti più suggestivi e affascinanti di Roma.

Le condizioni meteorologiche sono state favorevoli o meno? Direi che le condizioni metereologiche sono state abbastanza sfavorevoli. Partiti con molto caldo, ma concluso con vento e pioggia, che ha reso il percorso sui sampietrini difficile, perché scivoloso.

Cosa hai assunto in gara? In gara ho assunto metà gel, che ho portato con me, acqua e sali forniti ai ristori.

Come è stata impostata la preparazione alla gara? Non c’è stata una particolare preparazione mirata per questa gara, in quanto la preparazione maggiore l’ho impostata per preparare la 4^ Ultramaratona del Conero. Dopo la 100km, trascorsa una settimana di riposo e scarico, ho ripreso con qualche allenamento tecnico in pista.

Il prossimo anno parteciperai alla medesima manifestazione? Ogni anno partecipo alla Maratona di Roma, per cui sono sicura che non mancherò nemmeno nel 2026.

Cosa dovrà essere migliorato nell’organizzazione? Quali le maggiori criticità? L’organizzazione quest’anno è stata pressoché impeccabile, dal ritiro pettorali, ai ristori. Alla partenza eravamo però molto ammassati; io tra l’altro avevo il pettorale della griglia dei top runner e invece sono partita nella griglia dietro quella arancione, non avevo un accesso agevolato. Ciò mi ha rallentato parecchio. All’arrivo non sono stati consegnati ai partecipanti i teli termici, in quella giornata ritengo che sarebbero stati indispensabili. Io credo che è bello correre la maratona a Roma per il piacere di correrla, ma non per il PB.

Il rapporto qualità/prezzo lo ritieni positivo? Per questo tipo di gara ritengo che sia commisurato alla quantità/qualità di servizi offerti ai partecipanti.

Quale episodio in particolare ricordi? L’arrivo, che è sempre un’emozione incredibile!

I PASSAGGI IN GARA
KMTEMPOMEDIA KM
521’42″4’20”
1043’26″4’20”
161h08’58”4’18”
21,0971h31’00”4’18”
251h47’49”4’18”
312h14’06”4’19”
352h31’22”4’19”
402h53’17”4’19”
42,1953h02’40”4’19”

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