Statistiche web Risultati 16^ 24 ore di Torino 2025: CS finale - IUTA Italia

IUTA Italia

Associazione Italiana Ultramaratona e Trail

Grand Prix IUTA Ultramaratona

Risultati 16^ 24 ore di Torino 2025: CS finale

La 16^ 24 ore di Torino all’inglese Daniel Hawkins e alla torinese Michela Ruzza, profeta in patria al Parco Ruffini

Starter d’eccezione il presidente FIDAL Stefano Mei

Il freddo e la pioggia delle prime ore di gara di non hanno scoraggiato gli oltre 300 podisti al via della 16ª edizione della 24 Ore di Torino, organizzata al Parco Ruffini dal Club Super Marathon Italia sabato 1° e domenica 2 marzo 2025. Nell’albo d’oro dell’ultracorsa entrano due nuovi nomi: la vittoria della prova regina sulle 24 ore è infatti andata alla torinese Michela Ruzza (G.S. Interforze Torino), profeta in patria visto che si allena proprio al Parco Ruffini, e all’inglese Daniel Hawkins (Ac Newbury).

La partenza, alle ore 10, è stata memorabile, con quattro presidenti riuniti sul palco allestito in viale Bistolfi. A dare il via alla contesa tra gli ultrapodisti è stato il presidente della Fidal, Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986. Mei ha espresso la sua ammirazione per gli stakanovisti del chilometro della 24 Ore di Torino, declinando con un sorriso l’invito dell’organizzazione a cimentarsi con una prova così impegnativa. «È passato qualche annetto da quando io gareggiavo – ha detto Stefano Mei -, ma nemmeno a quei tempi avrei potuto correre per 24 ore consecutive. Le mie ginocchia, oggi piuttosto sofferenti, mi impediscono di essere dei vostri, ma vi seguirò con grande interesse e ammirazione». Oltre al numero uno della Fidal nazionale c’erano anche la presidente della Fidal Piemonte, Clelia Zola, altro voto noto dell’atletica leggera che ha vissuto prima come atleta e poi come tecnico sempre nel mezzofondo, il presidente della IUTA Gregorio Zucchinali e il presidente del Club Super Marathon Italia Paolo Francesco Gino.

GARA 24 ORE La 24 ore di Torino, un inno all’agonismo per instancabili podisti, è la corsa sulle 24 ore più antica d’Italia. Vince chi macina più chilometri nell’arco di un giorno intero sul circuito di 1.013 metri disegnato all’interno del Parco Ruffini (misurato e omologato in classe A World Athletics), cercando di ridurre al minimo le soste per alimentarsi o riposarsi. Torna dunque a sventolare il tricolore sul podio femminile dopo una gara straordinaria, che ha visto fino alla diciassettesima ora in testa la friulana Elsie Cargniel Bergamasco e l’atleta di casa, che più di casa non si può, Michela Ruzza. Che a sei ora e mezza dal termine, ha preso il comando delle operazioni per non lasciarlo più fino all’arrivo. Ruzza ha vinto con 166,175 km all’attivo. Sul secondo gradino del podio è salita Ilaria Balletta (Impossibile Target) con 157,095 km, terza piazza per Daniela Jurcuta (G.S. Lamone) con 152,784 km. La torinese Ruzza, 47enne, maestra della Scuola Primaria, al traguardo è stata portata in trionfo dal Gruppo Sportivo Interforze Torino: «Dedico la vittoria ai miei compagni di squadra, che mi hanno sostenuto per tutte le 24 ore. Vivo al Gerbido e mi alleno qui al Parco Ruffini da diversi anni: diciamo che queste strade le conosco molto bene… Intorno alle 3 di notte ho visto che Elsie Cargniel Bergamasco aveva solo un giro di vantaggio e che stava camminando da un po’ di tempo. Così sono passata all’attacco, ho accelerato, recuperato e ho vinto con 166,1 km, un po’ meno dei 177,7 km che l’anno scorso mi avevano assicurato la medaglia d’argento. Prossimo traguardo? A fine agosto correrò l’Ultra-Trail du Mont Blanc, mi attendono altri 170 km, ma prima correrò qualche altra maratona per mantenere l’allenamento».

La gara maschile ha visto il mancato record di Daniel Hawkins, che ha provato a battere i 277,439 km fatti segnare dal suo connazionale Robbie Britton alla 24 Ore di Torino del 2023. Dopo una serie impressionante di passaggi nelle prime 12 ore, con il cronometro bloccato su 4’57” al chilometro, la sua media durante la notte è leggermente calata e così Hawkins poco prima delle 6 del mattino ha deciso di abbandonare la contesa con 222,860 km all’attivo, pensando di non avere più l’opportunità di conquistare il nuovo primato britannico ma avendo già garantita la vittoria della 24 Ore di Torino visto il rassicurante distacco dal secondo. Dietro a Hawkins, si sono piazzati al secondo posto Davide Giribaldi(Albenga Runners) con 202,613 km e al terzo posto Fabio Cattelan (Vicenza Runners) con 194,165 km. Da segnalare anche la prestazione dell’ulramaratoneta più anziano in gara, l’85enne Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica), che ha macinato 81,040 km. I titoli regionali piemontesi Fidal di 24 ore sono andati a Michela Ruzza e Luca Ripamonti (Club Super Marathon Italia).

circa 300 partenti erano divisi praticamente in parti uguali fra iscritti alla 10 km alla 8 ore e alla 24 ore, oltre a una quindicina di atleti che hanno scelto la distanza dei 100 km. Bello vedere i podisti impegnati sulla gara breve dei 10 km correre a fianco dei super maratoneti, molti dei quali viaggiavano a velocità quasi doppia rispetto a partecipanti che avrebbero concluso la loro prova entro l’ora successiva al via.

GARA 10 KM La 10 km ha visto lo strepitoso successo della torinese Elisa Viora (Torino Road Runners) capace di vincere la classifica assoluta con un tempo di 40’55”, seconda Cinzia Diener (Fidal Runcard), terza Maria Elisabetta Lana (Olimpia Atletica). Tra gli uomini il più rapido a completare i 10 km è stato Roberto Arnesano (Action Running Monteroni) in 42’33”, medaglia d’argento per Roberto Di Bisceglie (Fidal Runcard), bronzo per Francesco Masuzzo (Fidal Runcard). La gara breve ha inoltre tenuto a battesimo il 1° Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano, vinto da Carlo Sala ed Erica Cravero.

GARA 8 ORE Nella 8 ore vittoria della torinese Manuela Suella (Running Club Torremaggiore) che ha completato 70,156 km, precedendo Barbara Ferrari (Runners Bergamo) con 63,079 km e Fernanda Ferrabone (RunRivieraRun) con 61,840 km. Nella prova maschile sulle 8 ore, successo di Alessandro Caffaro (Atl. Moretta) con 92,979 km, 2° gradino del podio per Amedeo Bonfanti (Bergamo Stars Atletica) con 91,268, 3^ piazza per Lorenzo Artioli (Alzaia Naviglio Runners) con 90,477 km.

GARA 100 KM L’avvincente gara dei 100 km, dedicata alla memoria di Attilio Liberini, anche questa con continui cambi in testa, è stata vinta da Pier Giuseppe Monegato (Running Saronno) in 9h47’00 che ha regolato al secondo posto Omar Franceschetti (Valchiese) in 9h54’33 e al terzo posto Massimo Marazzi (Verde Pisello Group Milano) in 10h21’27. Nella 100 km femminile la vittoria è invece andata a Simona Oggero (Atl. Tusculum) con il tempo di 10h32’14, 2^migliore prestazione per Alessandra Barbero (G.S. Interforze Torino) in 11h21’23, 3^ Marisa Giovanna Re (Running Saronno) in 15h21’07.

CAMPIONATO ITALIANO IUTA 2025 DI 50 MIGLIA Il titolo di Campione italiano IUTA della 50 miglia è invece andato a Alessio Grillini (Liferunner) vincitore in 6h31’30, un tempo di rilievo. Tra le donne vittoria di Luisa Memoli (Rosa Running Team) con il crono di 12h42’17.

IL COMMENTO Così Paolo Francesco Gino, presidente del Club Super Marathon Italia: «Organizzare una corsa del genere è un’impresa molto dura, ma la 24 Ore di Torino è ormai un appuntamento consolidato nel nostro ricco calendario podistico. Il prossimo appuntamento piemontese con gli eventi targati Club Super Marathon Italia è fissato per giovedì 1° maggio 2025, quando a Santhià si correrà la 20^ edizione della Maratona di Riso Italiano, il nome nuovo nome della corsa che per due decenni ha colorato le strade della provincia di Vercelli. Il 18-19 ottobre 2025 sarà invece la volta della 100 km delle Alpi, sulle strade tra Torino e Saint Vincent».

CLASSIFICHE I risultati completi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *