Francesca Canepa Miglior Atleta Ultra su Strada Donna 2021
La IUTA ha organizzato nel marzo 2022 la 1^ edizione del premio “Miglior Atleta Ultra dell’anno” riferito al 2021, sia in campo maschile che femminile e delle due specialità, cioè Strada e Trail.
Francesca Canepa ha vinto il premio Miglior Atletica Ultra su Strada Donna 2021.
Ecco la sua scheda atletica:
Francesca è nata a Courmayeur (AO) il 14 settembre 1971, ha 51 anni, risiede a Morgex (AO). È atleta Nazionale atletica leggera specialità ultramaratona, tesserata per l’Atletica Sandro Calvesi dal 2010, cat. SF50. A oggi è stata finisher in 120 ultramaratone (12.427.424km) in 12 anni di attività nazionali, ha vinto numerose gare nazionali, titoli e internazionali, nonché stabilito record e MPI. In età giovanile ha praticato pattinaggio e snowboard, disciplina in cui ha vinto numerosi titoli (1994-2003). Poi, nel 2010, dopo una Granfondo di Sci, la Canepa «sperimenta di non re su fatica già ritenute “lunghe”, lì erano 45km. Così qualche settimana dopo ho provato un trail di 26km e la settimana seguente (9 maggio, a Ginevra) ho provato una maratona vera, chiusa in 3h29’37” senza essere stanca». La sua 1^ ultra risale al 10 luglio 2010Gran Trail Valdigne 47km, 5^ in 7h37’16”. Nel 2011, corre 10 ultratrail su distanze da 60 a 109km con le prime vittorie. Nel 2012, 10 ultratrail con 8 vittorie tra cui il Tor des Geants 330km (D+ 24.000m) in regime di semi-autosufficienza, considerato il trail più duro del mondo. Nel 2013, 9 ultratrail e 4 vittorie tra cui ancora il Tor des Geants. E’ vice Campionessa del Mondo World Series 2013 ISF Ultra. Nel 2014, 8 ultratrail e 3 ultramaratone, con 7 successi: Hong Kong 100km; Ultra Trail World Tour UTWT; Eiger Ultra Trail 106k; UltraTrail Les Aventuries du bout du monde 105 km; Sentiero di Mirmande Millau 100k; 100 km delle Alpi . È 2^ al Campionato Mondiale IAU di Ultratrail. Nel 2015, 9 ultratrail e 2 ultramaratone, con 7 vittorie. Il 15 febbraio a Napoli il PB in maratona (3h08’04”). Il 12 settembre a Winschoten (Olanda), al Campionato del Mondo IAU 100km è 22^ (8h14’28”). Nel 2016, 9 ultratrail e 1 ultramaratona, con 7 vittorie. Nel 2017, 11 ultratrail e 2 ultramaratone, con 7 successi. Nel 2018, 11 ultratrail e 7 vittorie, tra cui l’UTMB 171km (26h03’48”). Nel 2019, 8 ultratrail con 6 successi. Il 27 settembre partecipa al Campionato del Mondo IAU 100km. Nel 2020, 7 ultramaratone e 3 vittorie. È 3^ al Campionato Italiano FIDAL di 24h a Bussolengo (VE) 203,367km. Nel 2021, 14 ultramaratone e 9 vittorie. Realizza i PB in 50miglia (6h47’56”), 100miglia (14h56’19”), 6h (72,430km), 12h (136,648km) e 24h (224,264km). Vince il Campionato Italiano FIDAL 24h, è 1^ alla Lupatotissima 24h e ottenuto la MPM W50 di 100miglia (14h56’19”) e anche la MPI assoluta, 1^ Franciacorta 12h (136,648km) e MPI assoluta. In questo 2022 , Francesca ancora alterna con successo strada e trail. Il 14 maggio vince la 2^ Cinisello Balsamo Running Festival 24h (201,622km).
Francesca è anzitutto una campionessa del trail, che poi si è cimentata con successo pure sulle ultramaratone su strada. La Canepa riconosce che nella corsa su strada si ha tutto sotto mano, mentre nelle corse in natura è diverso «la regola è considerare l’imprevisto». Molto scrupolosa nell’equipaggiamento: le scarpe North Face, d’inverno una giacca impermeabile tessuto tipo Gore-Tex, nello zainetto una coperta termica, assieme ad acqua e qualche barretta. Francesca confessa che i suoi progetti «prendono forma in maniera del tutto causale, in base alle situazioni in cui m’imbatto e alle opportunità che di volta in volta vedo dischiudersi. Non ho un pianoforte preciso. Non ho gare iconiche che voglio fare per forza. Decidi più o meno giorno al giorno. Quello che così per certo, è che sarò un’atleta per sempre». Ai giovani consiglia di leggere le biografie di atleti che raccontano la loro storia, in quanto è più potente apprendere grazie all’esempio. Per Francesca essere ultrarunner significa correre qualsiasi distanza, senza limiti «significa che il mio cervello non vede confini, il mio corpo neanche». La gara più estrema e difficile è stata un ultratrail in Spagna di 100km (D+ 8.000m) ove si è persa a causa della nebbia. Non esiste a suo parere una gara estrema che lei non possa portare a termine. Tuttavia Francesca riconosce che le sono precluse le concorrenti senza balisaggio, poiché non sa usare cartene e bussole, quindi lì è il limite, piuttosto che la lunghezza della prova. Inoltre la Canepa di non essere predisposta per correre in condizioni climatiche particolarmente avverse, come caldo e freddo estremi. La Canepa confessa che il suo sogno è vincere la New York City Marathon nella cat. SF70. Clicca in basso per ascoltare la viva voce della Canepa.