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Giorgio Calcaterra ritorna al suo Passatore

Giorgio Calcaterra ‒ conosciuto per le sue 12 vittorie al Passatore (2006-2017) e per i titoli mondiali ed europei nella specialità della 100km ‒ quest’anno ha corso 3 ultramaratone, tra cui la recente vittoria alla 6 ore del Parco del Nord il 7 maggio e con 83,584km, 2^ MPI cat. SM50, mentre la 1^ gli appartiene e l’ha ottenuta sempre a Milano l’8 maggio dello scorso anno con 84,810km. Due settimane dopo al Passatore è stato 3° con 7h39’36”. Giorgio ha all’attivo 91 ultramaratone, ma la grinta e l’entusiasmo a 51 anni ancora lo contraddistinguono.

Ecco alcune domande che gli abbiamo rivolto per conoscere i suoi prossimi obiettivi.

A quali gare parteciperai questo mese?  Ormai manca davvero poco al Passatore, mi rimane solo una gara da correre, la 5 k Run Fast in Arconate. É una gara molto diversa dalla 100km, ma a me piace correre anche queste distanze.

Come hai condotto la partecipazione in questi ultimi due mesi? Ho partecipato a varie gare, gare organizzate da amici, per il piacere di farle, senza seguire una logica, se non quella di stare insieme a loro.

Oltre alla corsa esegui altre esercitazioni? Purtroppo, anche se credo che ci siano alcuni sport molto utili alla corsa, non riesco a farne altri.

Fondamentale per l’atleta di endurance – come anche per qualsiasi atleta – è il recupero. Con l’avanzare dell’età il soggetto impiega più tempo a recuperare un esercizio fisico. Come ti comporti? Quante ore dormi mediamente? Ricorri al fisioterapista e al massaggiatore? Dormo finché il mio corpo me lo richiede, normalmente 8h30′, non vado dal massaggiatore né da il fisioterapista, perchè in questo sono pigro. Per il resto non uso accorgimenti particolari.

In genere cosa consumi come bevande e alimenti il giorno del Passatore?  Prendo il Super Dextrin di Ethich Sport e sopratutto se fa molto caldo dei sali minerali sempre della stessa casa.

Nell’esistenza quotidiana come ti alleni abitualmente?  Prediligo sempre i chilometri lenti ai lavori veloci e cerco di diluire i carichi in maniera da non affaticarmi troppo.

La gara più bella e perché? La gara più bella per me  è quella in cui mi diverto. Ci sono una serie di combinazioni che mi fanno divertire, l’andare con gli amici, il luogo, il sentirsi bene…  Il Passatore è sicuramente una delle gare più affascinanti che ho fatto, come anche la Maratona di Roma, che per me che sono romano ha sempre un valore speciale.

16.05.2023                                                               STEFANO SEVERONI

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