Webinar “Doping & Antidoping. Parliamone insieme”
Lunedì 28 ottobre 2024 alle ore 18 c’è stato il webinar dal titolo “Doping & Antidoping. Parliamone insieme” con relatore il GGG Marco Pastore, organizzato dall’Area Convegni & Seminari IUTA.
Marco, ex atleta dello judo, dal 1992 Giudice di Gara FIDAL, ha iniziato a interessarsi all’atletica leggera nel corso dei Mondiali ’87 come volontario. É Referente FISPES verso la Nado Italia, Agenzia Italiana per la lotta al Doping. Docente ai Corsi di Formazione Tecnica per l’Atletica Leggera Paralimpica; per la FIDAL Docente e Tutor regionale per i Corsi Giudici di Gara specialità No Stadia.
In apertura del webinar, Marco ha citato il famoso aforisma attributo al barone Pierre De Coubertin “L’importante non è vincere, ma partecipare”, la cui paternità è da attribuire al vescovo Ethelbert Talbot, di una frase che per la verità è più estesa.
Per quanto attiene l’idoneità agonistica per gli adulti, per gli atleti normodotati è valido il DM 18.02.2982, che prevede: l’esame delle urine, la spirometria, l’elettrocardiogramma di base e dopo sforzo. Mentre per i soggetti con disabilità è valido il DM 04.03.1993. Per il settore non agonistico la normativa vigente segue il Decreto Balduzzi 2016.
Il primo caso di doping nello sport moderno risale al 1960 con il ciclista danese Kvud Enemark Jensen, vittima di una caduta. Il più “bizzarro” fu quello del pentatleta Lijenwal, nel 1968, che fu trovato positivo all’alcol.
Doping: il significato della parola
Il vocabolo doping è voce inglese, participio presente di to dope = drogare. Il doping riguarda fondamentalmente il principio di alterazione.
Nello sport si parla di doping, quando nell’organismo dello sportivo è rilevata la presenza di sostanze vietate e/o proibite, assunte con l’intento di modificare in maniera artificiosa la performance.
Il doping e lo sport
World Antidoping è l’agenzia mondiale che combatte il doping, attraverso i suoi ispettori, aventi apposita fascia di riconoscimento.
In Italia sono eseguiti controlli a sorpresa dalla Nado Italia.
Il Codice Penale è stato modificato, il doping ora è un problema che riguarda non solo l’etica sportiva, ma anche la salute pubblica (Art. 1 Legge 14.12.2000, n. 376).
Codice Penale – Libro 2° – Dei delitti in particolare > Titolo XII – Dei delitti contro la persona > Capo I – Dei delitti contro la vita e l’incolumità individuale
Il CSA è il Codice Sporting Antidoping, Codice adottato dalla Nado Italia, che è attuativo del Codice WADA.
Gli atleti e il loro personale di supporto, in virtù della loro affiliazione-tesseramento-accreditamento hanno l’obbligo di conoscere la normativa.
I controlli sugli atleti si possono eseguire dalle ore 5 alle 23 e comprendono due tipologie:
Mirati (target testing)
‒ atleti squadra nazionale
‒ atleti di alto livello
‒ ripetuta omissione della reperibilità
‒ ritorno o assenza da una competizione
Selezione casuale (random selection)
‒ in competizione (12 ore prima dell’inizio)
‒ fuori competizione
‒ controllo mirato e casuale
L’atleta non può rifiutarsi di sottoporsi al controllo anche se al di fuori della fascia oraria prevista. Il controllo può essere urinario e/o ematico.
Tutti i controlli sono senza preavviso.
La notifica inizia al momento in cui l’atleta è informato di essere stato selezionato e termina con l’arrivo dell’atleta nella sala dei controlli.
‒ Moduli da compilare: manifestazione, data, posizione, ora, firme, ecc.
‒ Verbale (lo chaperon comunica a voce la notifica; la compilazione dei moduli sarà effettuata all’arrivo dell’atleta nei locali Antidoping).
Il notificatore comunicherà al medico l’ora del controllo.
In caso di atleta minore, bisogna:
‒ Informare la famiglia
‒ Diritto dell’atleta a essere accompagnato da un rappresentante per l’intera sessione di raccolta del campione
‒ Se il minore la richiede, il rappresentante può anche presenziare alla produzione del campione
‒ Se il minore non ha rappresentanza, è consigliata la presenza del genitore.
Il relatore ha poi accennato alla normativa riguardante i primati (Reg. da 31R a 35RC), le migliori prestazioni, i primati di atleti stranieri.
Poi Marco ha parlato di come leggere un farmaco. L’etichettatura della scatola deve includere un pittogramma di forma circolare del diametro complessivo di 17 millimetri, riportante un simbolo di divieto, di colore rosso e con all’interno la scritta “doping”.
Per chi svolge l’attività sportiva è contemplata l’esenzione per fini terapeutici, tramite la compilazione del modulo TUE.
Marco ha indicato nel sito: www.salute.gov.it/portale/antidoping/homeAntidoping.jsp il “Numero verde del doping”, dove trovare tutte le informazioni utili in materia. Altrimenti si può consultare il sito della Nado Italia.
STEFANO SEVERONI