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Webinar 06.11.2024

LA IUTA ha organizzato mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 18-20 un webinar dal titolo “Le normative nelle gare non stadia” con relatore il GGG Marco Pastore.

Questi ha menzionato le distanze standard (Reg. 55.1) riconosciute dalla FIDAL: 5km, 10km, 15km, 20km, 21,097km, 25km, 30km, 42,195km, 50km, 100km, Staffetta su Strada, gare in cui può essere approvato un record.

Poi egli ha citato alcune regole basilari:

1.1.4 A norma dell’art. 11 comma 11 d) del Regolamento Organico, la scadenza del certificato medico di idoneità sportiva comporta la sospensione dall’attività. Pertanto, gli atleti con il certificato medico scaduto non possono partecipare a gare organizzate sotto l’egida della FIDAL.

1.7 Gli atleti che partecipano a una gara (stadia e non-stadia) di corsa o marcia superiore o uguale ai m 1.000 possono prendere parte nello stesso giorno solare anche a un’altra gara, con esclusione delle gare di corsa, marcia, o frazioni di staffetta, superiori ai m 400, esclusi gli atleti appartenenti alle categorie Cadetti e Ragazzi che devono rispettare il limite previsto dalle Norme Attività Promozionale.

1.8 Gli Allievi/e non possono partecipare a gare superiori ai km 10.

Gli Juniores non possono partecipare a gare superiori alla Mezza Maratona (km 21,097).

10.13.1 Il “tempo massimo” è il termine temporale entro il quale è consentito agli atleti di portare a termine la propria gara. Allo scadere del “tempo massimo”, stabilito nel regolamento della manifestazione, gli atleti che non hanno ancora portato a termine la distanza prevista non saranno inseriti nell’ordine di arrivo ufficiale della gara. Trascorsi 30’ dalla scadenza del “tempo massimo” termina il Servizio di Assistenza Medica (sia lungo il percorso, sia nella zona di arrivo) e cessa inoltre il Servizio GGG

11.5 L’omologazione dei risultati da parte del Fiduciario Tecnico Nazionale GGG deve effettuarsi entro le 72 ore successive alla conclusione della manifestazione.

L’assistenza agli atleti è vietata nelle manifestazioni internazionali e nei Campionati.

Le corse su strada possono prevedere una classifica basata sul real time o sul gune time (tempo allo sparo).

Le gare di corsa su strada inserite nel Calendario Nazionale FIDAL possono essere su queste distanze: 5km, 10km, 21,097, 42,195km.

Le categorie delle manifestazioni possono essere: Gold, Silver, Bronze.

Il Regolamento della manifestazione dev’essere conforme alle Regole FIDAL.

Per quanto concerne la presenza di atleti stranieri che corrono con finalità turistico-sportiva, la responsabilità della correttezza delle iscrizioni è sempre a carico dell’Organizzatore. Il Delegato Tecnico per nessun motivo può accettare iscrizioni non conformi al Regolamento.

La zona di arrivo dev’essere in rettilineo per poter permettere agli atleti uno sprint finale. Anche in zona arrivo devono essere presenti spogliatoi, servizi igienici, deposito borse, ecc. Dev’essere presente una zona ristoro e una zona premiazioni. L’organizzazione deciderà in merito.

Il percorso gara può essere in linea o a circuito. Nel caso di percorso a circuito, ci saranno contagiri e campana. Con un percorso certificato dev’essere garantita la presenza di zona ristoro, zona ristoro personalizzato, cartelli chilometrici. Le distanze in chilometri sul percorso devono essere visibili a tutti i concorrenti (Reg. 55.4).

Il sistema cronometraggio prevede la presenza di chip. Nel caso di chip sapere se attivi o passivi, nonché il loro posizionamento.

Ci dev’essere la presenza di tappeti di rilevamento lungo il percorso.

In zona arrivo e/o sul percorso in prossimità dei tappeti ci dev’essere la telecamera.

Il 1° Giudice Trasponder è il responsabile del funzionamento del sistema di cronometraggio e assiste al collaudo dell’attrezzatura. Suo compito è controllare le classifiche degli arrivati, verificando che l’ordine di arrivo con i chip sia in linea con quello della Giuria Corse. Egli verifica altresì che non ci siano prestazioni palesemente dubbie. Nel caso sia necessario procedere alla squalifica di uno o più atleti, ne informa l’Arbitro delle Corse.

Secondo la Circolare Reg. 100 (ora Reg. 1 RTI) del 2028, agli atleti élite debbono essere applicate tutte le Regole del RTI.

Per quanto riguarda le cuffie/auricolari, per gli atleti élite non sono ammesse, mentre per gli altri atleti sono ammesse, ma in alcuni casi non raccomandabili.

A riguardo dell’abbigliamento, per gli atleti élite dev’essere tecnico. Per gli altri, è ammesso qualsiasi abbigliamento con pettorale visibile.

Secondo la Circolare Reg. 100 (Reg. 1 RTI) del 2018:

gli stroller/carrozzine/handbiker per gli atleti élite non sono ammessi. Per gli altri è a discrezione degli Organizzatori ammettere tali supporti, che debbono indicare nel Regolamento la possibilità di partecipazione e modalità (partenza in fondo al gruppo o simili).

I cani non sono ammessi in gara, secondo la Circolare 4.311 del 03/05/2016.

Gli organizzatori sono responsabili di tutti i partecipanti e degli addetti alla gara.

Secondo la Circolare Reg. 100 (ora Reg. 1 RTI) del 2028:

le bacchette Nordic Walking, per gli atleti élite non sono ammesse, mentre per gli altri è a discrezione degli Organizzatori ammettere o meno tali supporti; essi devono indicare nel Regolamento la possibilità e la modalità di partecipazione.

Il relatore ha poi accennato brevemente alla normativa Antidoping ‒ già affrontata in precedente webinar ‒ con riferimento a quanto indicato dalla World Anti-Doping Agency, dalla Nado Italia e dalla FMSI.

Nella seconda parte del webinar, egli poi ha affrontato il settore Corse Campestri, Corse in Montagna e Corse in Natura (Mountain and Trail Race), Trail Running, che nel RTI è trattato nella Sezione VIII.

La disciplina delle Corse in Montagna e nella Natura (Trail Running) si svolge su percorsi naturali (sabbia, strade serrate, sentieri forestali, sentieri pedonali, sentieri innevati, ecc.) e in diversi ambienti (montagne, foreste, pianure, deserti, ecc.) (Reg. 57.1.1).

Nel Trail Running il percorso dev’essere contrassegnato in modo tale da non richiedere competenze di orientamento da parte degli atleti. Il Trail Running non ha limiti di distanza o di dislivello positivo o negativo; in generale il percorso deve rappresentare la logica scoperta di un territorio (Reg. 57.1.4).

Le Corse in Montagna sono suddivise in gare “in salita” e in gare in “salita e discesa”. L’incremento o decremento medio dell’altitudine può variare da circa 50 a 250 metri per chilometro e la distanza non può superare i 42,2 km.

Anche la cura dell’ambiente nella pianificazione del percorso è a carico dell’Organizzatore il quale, alla fine della competizione deve garantire la pulizia dello stesso.

Ci sono poi delle disposizioni specifiche per il Trail Running.

La postazioni di soccorso devono essere sufficientemente distanziate in modo da rispettare il “principio di autosufficienza”. Il numero massimo di postazioni di soccorso, escluse quelle di partenza e di arrivo, compresi quelli di distribuzione di acqua, non deve superare i km-sforzo della gara divisi per 15, arrotondati al numero intero inferiore (Reg. 57.9.6).

Vi sono poi delle norme di organizzazione specifiche per la Corsa in Montagna. È consentito l’ausilio di equipaggiamento addizionale (per esempio, bastoncini da trekking), se non diversamente specificato nel Regolamento. L’Organizzatore può raccomandare o imporre un’attrezzatura obbligatoria a causa delle condizioni che si prevede incontrare durante la competizione (Reg. 57.4).

STEFANO SEVERONI

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