
Sveglia alle 06:00, occhi ancora chiusi ma gambe già in movimento. Destinazione: Bione, per la 12 ore su e giù per il Monte Prealba. Il viaggio in auto? Un’epica circumnavigazione del Lago di Garda, degna di Magellano, ma con meno vele e più caffè. ☕
Arrivato a destinazione, il primo passo non è stato infilare le scarpe da trail, ma preparare il materiale promozionale IUTA, spuntare gli iscritti e raccogliere gli ultimi soci last minute, perché c’è sempre qualcuno che decide di soffrire all’ultimo momento ma che coglie l’opportunità di partecipare, oltre che al campionato italiano di oggi, anche al GrandPrix UT Oxyburn 2025.
Procedo anche con le premiazioni del GrandPrix 2024, rincorrendo i vari premiati tra parcheggi e spogliatoi…quello di Valentina lo consegno addirittura in gara al ristoro di Bione 😉 un plauso particolare al mitico Angiolino che è semplicemente un esempio di passione e amore per questo sport e ai due vincitori femminile e maschile Daniela Viccari e Marcello Burlon!


Poi via, si parte!
Dodici ore di corsa su e giù per il Monte Prealba, un continuo saliscendi giro giro tondo come i criceti in gabbia, di circa 9,2km e 670+ che ha messo a dura prova le gambe e la sanità mentale.
I primi km volano via, ma dopo un’ora inizia il delirio. Il caldo, che nessuno si aspettava, mi investe come un muro e all’improvviso mi si bloccano muscoli che nemmeno sapevo di avere. Crampi ovunque. In quel momento di sofferenza estrema, arrivo alla fine del terzo giro e vedo Gregorio, il presidente IUTA. Per un attimo penso sia un miraggio, tipo oasi nel deserto. Ma no, è proprio lui, venuto a deliziarci con la sua presenza.

Stringo i denti e continuo, mentre abbasso lo sguardo in preda alla disperazione la toppa RunForCornelia è li per ricordarmi che mollare non è contemplato! Dopo 11 ore e 14 minuti, concludo i miei 7 giri con oltre 66 km e 4700 D+, piazzandomi 5° assoluto, 2° IUTA e 1° di categoria. Ma la mia avventura non è finita. Giusto il tempo di riprendere fiato e, ancora vestito da gara, sudato e puzzolente con il frontale in testa, mi ritrovo a premiare gli atleti della 6h, che si era conclusa prima della mia, tra i quali un mio fidato promoter Santo Pagano qui vincitore di categoria.
Un’immagine degna di un survival show!


Doccia sommaria (cioè una salvietta umidificata passata in velocità), e poi via con le premiazioni della 12h, ormai a corto di energie e con un eloquio simile a quello di un naufrago appena ritrovato. Per fortuna l’organizzazione “Berardi” del Prealba mi aveva appena rifocillato con il consueto menù a me riservato (quello dei rompipalle vegani): zuppa con una tonnellata di fagioli e patate! Alla grande Bione trailers team!

Ultimo atto della giornata (nottata visto che ormai è mezzanotte): risalire in auto, ri-circumnavigare il lago (ormai lo conosco meglio delle mie scarpe da trail) e rientrare a casa alle 02:00 di notte. Stanco? Sì. Distrutto? Anche. Rifarei tutto? OVVIAMENTE!
Un grazie di cuore all’organizzazione del Bione Trailers Team per aver reso possibile questa bellissima giornata di sport e passione e alla IUTA che consente a un “cane sciolto” come me di portare idee a volte bizzarre nell’ambito dell’ultra trail! (Come questo sito a prova di….ultra…rimbambito…)
Ci vediamo alla prossima gara e come sempre:
Se un vecchio asino finisce con i giovani sul podio significa solo una cosa:
MOVE ON! Associatevi alla IUTA! Che te lo dico affà…
